Il focus di questa settimana si concentra sulle due formazioni ALLIEVI, con Under 17 e Under 16 protagoniste finora di un’ottima stagione. Nell’ultimo weekend i più grandi hanno impattato 3-3 con la quotata Real Cerretese grazie alla doppietta di CARLO NARDINI (’08), vice bomber amaranto con 12 reti alle spalle di LORENZO MANCINI (21), e al centro di MATTEO NAPOLITANO (’09), bomber dell’U16 con 21 reti tra prima, dove è stato capocannoniere con 16 gol, e seconda fase capace di segnare 8 volte anche nella categoria superiore. I nostri ragazzi sono attualmente quinti con 38 punti.
Amara sconfitta invece per l’U16 per 3-1 sul campo del Certaldo, con rete amaranto di UMBERTO BITOSSI, bomber di questa seconda fase con 5 sigilli come il compagno NAPOLITANO. I classe 2009 restano quindi al quarto posto con 12 punti, frutto di 4 vittorie in 6 gare dopo l’ottavo con cui aveva chiuso la prima fase (16 punti in 12 giornate con il secondo miglior attacco del girone).
A guidare i due gruppi oltre a MIRKO LANDINI, con cui abbiamo scambiato due chiacchiere, ci sono anche MARCO GIGLIO e CLAUDIO SIMBULA, per uno staff tecnico molto affiatato e capace di tirar fuori il meglio dai ragazzi.
Partiamo dall’U17 e dal bel pareggio per 3-3 con la Real Cerretese, cosa ti è piaciuto di più?
«A mio avviso abbiamo giocato il miglior primo tempo della stagione finora, siamo stati veramente dominanti andando sul 2-0 e fallendo altre due occasioni per chiudere la partita; poi nel secondo tempo abbiamo avuto un black-out e abbiamo subito la rimonta della Cerretese fino al 3-2 per loro, poi alla fine siamo riusciti a pareggiare, menomale… (sorride ndr)».
Nelle ultime 8 gare un solo ko di misura, col Certaldo, sbancando anche Signa: segno che vi manca proprio poco per essere al pari delle prime…
«Abbiamo avuto un bel percorso fino a questo momento, speriamo di continuare a fare punti in modo di arrivare a fine campionato più vicino possibile alle prime posizioni, probabilmente abbiamo pagato il fatto di avere una rosa di giocatori molto ridotta, solo undici Under 17».
Forse qualche rammarico resta solo per la sconfitta interna con la Sancat…
«Quella con la Sancat è sicuramente una sconfitta che brucia, ma ci metterei anche quella con la Cerretese dell’andata, dove eravamo in vantaggio per 2-1 fino a dieci minuti dalla fine».
Soddisfatto di quanto fatto finora? E dove sono cresciuti di più questi ragazzi?
«Molto soddisfatto finora ma conto di essere soddisfattissimo alla fine del campionato. I ragazzi sono cresciuti molto nella consapevolezza e nella qualità del gioco, ci manca ancora un po’ di qualità nelle conclusioni in porta perché sbagliamo troppi gol».
Raccontaci qualche aneddoto dello spogliatoio e se vedi ragazzi ‘futuribili’ per la Prima Squadra…
«Non mi vengono in mente aneddoti particolari, però mi è rimasta impressa l’esultanza e la felicità di tutti i ragazzi nello spogliatoio dopo la vittoria di Signa. Ragazzi ‘futuribili’ per la Prima Squadra non saprei, però spero di vederne almeno 5/6 nella Juniores Regionale il prossimo anno».
Veniamo ora agli Under 16 ed al ko di Certaldo, cosa non ha funzionato?
«È molto semplice, nel primo tempo abbiamo sbagliato tre occasioni da gol nitide davanti al portiere per poter chiudere il tempo sul 4-1 a nostro favore ed invece è ripartito il secondo tempo sul risultato di 1-1, poi abbiamo commesso e pagato due errori che ci sono costati la partita».
Dopo una prima fase altalenante in questa seconda siete però a ridosso delle prime e venivate da 4 vittorie di fila…
«In questa seconda fase i ragazzi stanno esprimendo un bel calcio e stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato nella prima fase. Anche con l’Under 16 vogliamo continuare a crescere e cercare di arrivare più in alto possibile».
Le migliori caratteristiche di questo gruppo? Un aspetto invece su cui insisti di più?
«È un gruppo che ha una buona capacità di autocritica e che riconosce i propri errori. Noi cerchiamo di far capire loro che analizzare gli errori porta sicuramente ad un miglioramento ed insistiamo molto sul fatto che dobbiamo avere una nostra “identità di squadra”, proponendo in campo i principi di gioco che sviluppiamo in settimana durante gli allenamenti».
Il percorso fatto è quello che ti aspettavi o in qualcosa questi ragazzi ti hanno stupito?
«Il percorso che stanno facendo sia U16 che U17 è quello che mi auguravo, perché la stagione non si presentava tra le più semplici però le potenzialità c’erano e ci sono, bisogna solo continuare con questo impegno e alla fine della stagione saremo tutti stupiti».
Le partite più belle finora di U17 e U16? E una invece che vorresti rigiocare?
«Per quanto riguarda l’U17 la più bella quella con il Certaldo in casa e vorrei rigiocare tutte e due le partite con la Cerretese. Invece con l’U16 la più bella con il Limite nella prima fase e anche qui vorrei rigiocare due partite, con Montespertoli e Certaldo nella seconda Fase».