Eccoci al consueto appuntamento settimanale con uno specifico focus sulla nostra realtà. Stavolta a finire sotto la lente di ingrandimento è la formazione JUNIORES REGIONALE ELITE, che nel giro di cinque giorni ha centrato due importanti vittorie: dopo il bellissimo poker rifilato sabato scorso all’Urbino Taccola (doppiette di EMANUELE SEGHETTI e SAMUELE TOFANI, infatti, è arrivato il 3-2 di questo pomeriggio nel turno infrasettimanale a Sesto Fiorentino contro la Sestese (marcatori MATTEO MICHELUCCI, COSIMO TERRAMOTO e MATTIA BAGNOLI). Entrambe formazioni che precedevano in classifica i nostri amaranto. Due successi che hanno permesso ai ragazzi di mister SAURO BELLI di agganciare momentaneamente al 7° posto a quota 40 proprio l’Urbino Taccola, che ha però due gare in meno.
Si allunga inoltre la striscia positiva di bomber NICCOLO’ CIULLI (15 centri stagionali) e compagni, i quali hanno vinto 7 delle ultime 10 partite disputate perdendo solo di misura in casa con la capolista Giovani Fucecchio 2000. Facciamo allora due chiacchiere con il tecnico SAURO BELLI.
Nell’ultimo week-end bel successo sull’Urbino Taccola e oggi pomeriggio bis a Sesto Fiorentino, cosa ti è piaciuto di più delle prestazioni dei tuoi ragazzi?
“Partiamo dal successo sull’Urbino Taccola, squadra che risultati alla mano è fra le più in forma del campionato, il quale è maturato grazie a una bella interpretazione collettiva delle varie fasi dell’incontro. Siamo stati capaci di soffrire, senza perdere distanze in campo e riferimenti, siamo stati bravi a interpretare il nostro gioco in fase di possesso mettendoli in difficoltà. Avevamo preparato alcune situazioni tattiche e i ragazzi sono stati bravi a capire e interpretare i vari momenti e trovare le giuste soluzioni di gioco. Mi è piaciuto lo spirito di sacrificio e la voglia di proporre il nostro gioco anche al cospetto di una squadra veramente ben strutturata. Abbiamo fatto una buona fase difensiva e trovato le giuste soluzioni in attacco. Ancor più solida, poi, se possibile la prova offerta in casa di una squadra forte e blasonata come la Sestese. Vincere due volte in un campionato contro i rossoblù vuol dire che abbiamo valori importanti, sia caratteriali che tecnici.”
Dopo un avvio altalenante e un difficile periodo a cavallo della sosta, adesso state attraversando un buon momento, cosa vi ha fatto cambiare passo?
“E’ vero, abbiamo avuto un avvio altalenante, ma non dobbiamo mai scordare che noi siamo una matricola per questo campionato così importante. La squadra è composta da tutti giocatori del vivaio e nelle prime partite il confronto con realtà più strutturate e abituate a questi palcoscenici si è visto e sentito. Poi i ragazzi con umiltà, dedizione e spirito di sacrificio, sono stati bravi a colmare il gap che li separava dai loro avversari, magari già abituati a ritmi e campionati così performanti. A cavallo della sosta abbiamo avuto alcuni infortuni importanti, ritengo che questa sia stata la causa principale del periodo non esaltante che abbiamo passato. Il recupero degli infortunati è la serietà dei ragazzi, che hanno sempre creduto nelle proposte e soluzioni che gli venivano prospettate ci hanno permesso di ritrovare il giusto filo del percorso.”
Avete battuto la capolista Fucecchio a domicilio e fatto altri importanti successi, c’è qualche rammarico o l’attuale posizione rispecchia il vostro valore?
“Si abbiamo battuto squadre estremamente blasonate e lo abbiamo fatto con merito mettendo in campo la nostra idea di gioco. Questo campionato è durissimo ed estremamente competitivo. Il nostro valore va dimostrato ogni partita e questo piazzamento ritengo sia giusto rispetto al cammino che stiamo facendo. L’obiettivo che abbiamo e che mai dobbiamo dimenticare, è trovare quanto prima i punti salvezza. Solo allora potremmo alzare la testa”.
Il fatto che state facendo un buon lavoro penso che sia testimoniato anche dai diversi ragazzi che si sono già affacciati in Prima Squadra, sei d’accordo?
“Si, è vero. Con la prima squadra c’è una bella sinergia, a volte può essere pesante il fatto che giustamente le esigenze dei grandi vengono prima di quelle nostre. Il bel clima che si respira fra senior e Juniores ci permette però di trovare quasi sempre le giuste soluzioni. Il nostro obiettivo è mantenere la categoria élite e formare ragazzi quanto più pronti possibile al salto nei dilettanti, quindi che tanti ragazzi abbiano la possibilità di misurarsi con il mondo dei grandi è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione”.