Nuova puntata del nostro focus settimanale sui nuovi componenti della famiglia amaranto. Questa volta , abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con ROBERTO BINI e RUGGIERO DI BENEDETTO, a cui è stato affidato il gruppo Piccoli Amici 2015 II anno.
Cosa vi ha portato a Montelupo?
Roberto: “Prima di tutto una questione logistica perché ho cambiato casa, venendo ad abitare in zona e poi perché era giunto il momento di fare un’altra esperienza”.
Ruggiero: “Vivevo a Firenze, ma per me era troppo caotica e guardando i comuni nei dintorni, Montelupo è quello che mi ha impressionato più di tutti”.
Dopo questi primi mesi di attività come giudicate la società?
Roberto: “Posso dire che a Montelupo si sta bene e si può lavorare con serenità perché la società è tranquilla e ti mette nelle migliori condizioni possibili per fare crescere questi bambini”.
Ruggiero: “È stato bellissimo vedere che ci sono ancora società che puntano sul settore giovanile. Il fatto che la prima squadra sia composta da molti giovani cresciuti nel vivaio è sicuramente una cosa che mi ha colpito molto visto che ultimamente in Italia sembra che non vengano usati nel modo giusto. Un’altra cosa che mi ha colpito sono sicuramente le strutture di allenamento. Il campo sportivo Bartalucci è davvero spettacolare”.
Che gruppo avete trovato e cosa serve per essere un buon istruttore con bambini di questa età?
Roberto: “Questi bimbi del 2015 sono un ottimo gruppo. Sicuramente tanta pazienza (sorride)”.
Ruggiero: “Lavorare con questo gruppo è un piacere, si conoscono tutti, sono tutti amici, e hanno voglia di imparare e soprattutto divertirsi. Sicuramente per essere un buon istruttore con i bambini di questa età serve capire i vari caratteri in modo da sapere come comportarsi con ognuno di loro. Una volta capito questo il resto vien da sé, e rendendo gli allenamenti coinvolgenti e accattivanti i bambini apprendono ad una velocità impressionante”.
Conoscevate il vostro ‘compagno’ di viaggio? E come vi state trovando?
Roberto: “No, ci siamo conosciuti qui a Montelupo e devo dire che ci stiamo trovando molto bene, c’è già piena sintonia nel lavoro settimanale”.
Ruggiero: “No, non lo conoscevo e devo dire che mi sto trovando molto bene. È una bravissima persona e un ottimo istruttore. Ci confrontiamo molto spesso ed è sempre disposto ad ascoltare nuove idee e a proporne altre. Ha più esperienza di me, quindi non posso che imparare da lui”.
Quale aspetto vi sta piacendo di più del tuo gruppo?
Roberto: “Sicuramente il fatto che sono tutti bambini molto educati e che hanno una gran voglia di apprendere”.
Ruggiero: “Si aiutano tra loro e a quest’età non è per niente scontato. Di solito potrebbe venir fuori un po’ di gelosia, antipatia, invece loro si conoscono tutti e si aiutano come se fossero ragazzi di 18 anni che lottano per un obiettivo comune”.
Raccontateci un po’ le vostre precedenti esperienze…
Roberto: “Finora ho allenato sempre allo Sporting Arno, dove sono stato per 7 stagioni”.
Ruggiero: “Ho allenato per 2 anni i Primi Calci nella scuola calcio Freccia Azzurra di Pisa, dove ho incontrato altri istruttori esperti e ho cercato di “rubare” tutto il possibile da loro. Lavorare con i bambini è una cosa bellissima, per loro è davvero tutto solo un gioco, e sarebbe bello che rimanesse cosi il più a lungo possibile”.