Quasi due mesi dopo l’ultima volta, era il 16 dicembre con il 2-1 casalingo al Firenze Ovest, la nostra JUNIORES REGIONALE ELITE sabato scorso è tornata al successo e lo ha fatto in maniera roboante, travolgendo 9-1 in casa il fanalino di coda San Marco Avenza. Tre punti che permettono alla squadra di mister SAURO BELLI di tornare a respirare aria di salvezza. Il grande mattatore della sfida è stato TOMMASO BRACONI, autore di una splendida tripletta. Abbiamo così deciso di scambiare due chiacchiere con il centrocampista amaranto, arrivato a quota 6 centri stagionali diventando il nostro secondo miglior marcatore dopo bomber SAMUELE TOFANI (capocannoniere del campionato con 15 gol).
Dopo un periodo così così, col San Marco Avenza avete dato una bella risposta…
“Era una partita che temevamo, perché non è mai facile giocare contro l’ultima in classifica specialmente visto che venivamo da un periodo difficile. Siamo stati bravi a tenere alta la concentrazione e a portare a casa tre punti importantissimi per la classifica”.
Raccontaci un po’ i tuoi gol?
“Il primo è arrivato su rigore, ho chiesto al nostro rigorista di poterlo tirare perché me lo sentivo e nonostante il portiere abbia intuito l’angolo la palla è entrata. Il secondo è nato dagli sviluppi di una nostra bella azione, dove io ho ricevuto palla laterale ho saltato un uomo e con un tiro a girare sono riuscito a trovare l’angolo lontano della porta. Infine, il terzo è stato frutto di una grande azione da parte di Tofani e Cerrini, con il primo che ha calciato in porta trovando la respinta del portiere e io sono stato pronto a ribattere in rete”.
C’è uno dei 3 di cui vai più fiero?
“Quello che mi è piaciuto di più è stato sicuramente il secondo perché principalmente è stata una bella azione da parte di tutta la squadra”.
Come giudichi fin qui la stagione tua e della squadra?
“Siamo un gruppo bello e unito che ha instaurato un bel feeling con tutto la staff tecnico e la società, sicuramente abbiamo lasciato per strada dei punti importanti ma abbiamo la consapevolezza di essere una squadra che ancora può migliorare molto e raggiungere l’obiettivo. Per quanto mi riguarda dopo un inizio difficile dove ho dovuto scontare sei giornate di squalifica ho cercato e sto cercando di dare il mio contributo per far sì che la squadra possa ottenere i migliori risultati”.
C’è un compagno che non vorresti mai avere da avversario e perché?
“I miei compagni sono tutti forti, ma sicuramente un giocatore che non vorrei mai incontrare è Emanuele Cesari per le sue doti caratteriali e calcistiche, un giocatore che fa del temperamento la sua qualità migliore”.
Hai un idolo e una squadra del cuore?
“La mia squadra del cuore è la Fiorentina perché fin da piccolo mio babbo mi ha trasmesso questa passione verso questa squadra seguendola in casa e quando si può anche andando in trasferta.
Io non ho un vero e proprio idolo, ma stimo molto De Bruyne come giocatore”.
Obiettivo personale e di squadra da qui fino alla fine del campionato?
“Il mio obbiettivo personale è sicuramente arrivare in doppia cifra sperando che i miei gol possano servire a contribuire al raggiungimento della salvezza, che è l’obiettivo primario della squadra”.
Hai un sogno nel cassetto?
“No, non ho un sogno nel cassetto, ma semplicemente la voglia di impegnarmi per arrivare il più lontano possibile”.